21 Febbraio 2022
Le fotografie di food si possono distinguere in stili differenti, da quelli più descrittivi usati ad esempio nei libri di ricette per mostrare i vari passaggi, passando a quelle più invoglianti finalizzate magari alla realizzazione di un menù, fino ai contesti più emozionali e astratti per scatti destinati alla pubblicità.
In tutti questi casi il cibo deve essere valorizzato innanzitutto in termini estetici: il piatto deve apparire bello visivamente. La composizione degli ingredienti deve rendere appetibile la portata: questo è reso possibile tramite un impiattamento curato e seguito con una certa attenzione. Questa è una regola base, che tutti i fan di Masterchef conoscono e non solo: vale anche per lo scatto che postiamo su Instagram della nostra schiscetta.
IL FOOD STYLING: UNA PROFESSIONE SPECIFICA
Esiste chi si occupa di questo tutto il giorno: il food styling è la professione svolta da colui che in shooting, programmi tv ecc, rende appetibili le pietanze, abbellendo i piatti e rendendoli gustosi all’occhio di chi guarda. Un food stylist si occupa assieme al fotografo della scenografia e la preparazione del set. Ѐ importante, ad esempio anche la scelta dei piatti, dei tovaglioli, delle posate e, ovviamente, di una location raffinata se gli scatti sono ambientati.
Il cibo deve essere reso accattivante e si hanno due possibilità: l’utilizzo del cibo vero, magari reso più gustoso tramite qualche trucco o oggetto di scena (materiali aggiuntivi); oppure attraverso la ricostruzione in CGI. Il CGI è una tecnica di realizzazione di immagini virtuali, in cui il prodotto, in questo caso il nostro piatto, viene interamente disegnato a mano, o meglio, a computer. Questa è una tecnica che viene utilizzata soprattutto all’interno del cinema e, nonostante potreste pensare che queste tecnologie siano proprie di Hollywood, vi informiamo che sono possibili anche a Gallarate!
VIA CON GLI SCATTI!
Una volta stabilito lo stile e l’organizzazione dei piatti entra in gioco il fotografo, che tramite giochi di luce e di messa a fuoco si concentra sugli come fotografare questi piatti. Le luci appunto giocano un ruolo fondamentale: possono risaltare punti che altrimenti risulterebbero meno valorizzati e tramite le ombre si può dare vita all’immagine. Il fotografo realizza diverse prove, cercando, tramite la struttura dei vari piatti di disporre le pietanze nel modo più affascinante possibile, proprio per creare delle immagini gradevoli alla vista. Non sempre il primo tentativo sarà quello giusto, molto spesso si provano diversi tentativi fino a quando non si arriva al risultato sperato. Altre volte invece la prima idea, la prima intuizione, è quella che vale, e la fotografia perfetta viene realizzata al primo colpo.
Vengono sempre realizzati scatti in abbondanza e parecchi di questi verranno scartati, per questo è importante non escludere nessuna idea, e fare tutte le prove e i tentativi che vengono in mente. Spesso una foto immaginata nella testa non è così bella quando viene effettivamente scattata e viceversa: un’idea che può sembrare non così brillante, una volta visualizzata all’interno dell’obiettivo appare invece uno scatto interessante. I colori hanno un ruolo fondamentale. Tramite essi si possono creare dei giochi di sfumature che rendono ancora più piacevole e vivace la foto. In queste foto potete osservare diverse fotografie da noi realizzate per una presentazione pubblicitaria di catering eventi business.
Sono state scattate presso la sede del cliente, vicino a Gallarate.
POST-PRODUZIONE ED EMOZIONE
È una volta ritornati dal set, nel nostro ufficio di Gallarate, che ci occupiamo di questo: la fase finale di uno scatto fotografico avviene a monitor. Scattare in un ambiente neutro da fasci di luci è praticamente impossibile, ma il set viene organizzato in modo che questi riflessi vengano ridotti al minimo. Nella fase di ritocco si affinano i dettagli più piccoli della foto fino a raggiungere uno scatto pulito da ogni imperfezione. Grazie ai vari software specifici il fotografo è in grado di ripulire l’immagine da eventuali errori o riflessi di luci che è inevitabile trovare. Può regolarne i colori e il contrasto, può isolarne solo una parte. Il risultato finale sarà una foto perfetta, concentrata esclusivamente su ciò che sta all’interno del piatto. Allo spettatore sembrerà di stare osservando un’opera d’arte.
La fotografia food puramente pubblicitaria non deve semplicemente invogliare colui che la guarda ad assaggiare ciò che vede, deve suscitare delle vere e proprie emozioni.
Dietro a queste foto si nascondono (e si devono percepire) i valori che il ristorante o l’azienda intende trasmettere, quali possono essere gli aspetti etici della cucina, ad esempio la sostenibilità o la capacità di lavorare in team. Questo verrà si descritto dalle parole, ma anche le fotografie devono trasmettere questi messaggi e corrispondere a quanto viene spiegato nelle didascalie e il mondo migliore per farlo è attraverso la realizzazione di foto molto elaborate, solo apparentemente semplici.
Vi aspettiamo presso i nostri studi di Gallarate per accettare la sfida di fotografia che vorrete proporci!