12 Ottobre 2022
Il grafico pubblicitario, o graphic designer se siete anglofili, è una delle figure principali dell’agenzia di comunicazione: la figura che riesce a rappresentare visivamente le idee che affiorano nella mente dei creativi. Per un’agenzia pubblicitaria il grafico rappresenta il braccio, dà forma e concretezza a idee e parole. Loghi, cataloghi, volantini, biglietti visita, template digitali, web design… Queste sono solo alcune delle sfide quotidiane che i grafici affrontano. All’interno di Comimm i grafici sono tre, proprio come i moschettieri: Daniele, Mara e Oscar. Per una volta abbiamo pensato di mettere loro al centro di un nostro articolo, anziché i lavori di cui si occupano. Gli abbiamo chiesto: “Cosa significa per te fare il grafico?” Ed ecco le risposte!
Daniele è il nostro grafico junior, alto biondo e con gli occhi azzurri: che dire di più.
Appassionato di comunicazione visiva, sta scoprendo piano piano tutti i segreti del mestiere data la sua giovane età. È un ragazzo timido, ma allo stesso tempo intraprendente ed è proprio per questo aspetto che ha fatto breccia nel cuore di Comimm. Ci racconta: “Ho scelto di fare il grafico perché mi piaceva disegnare… ho un fratello che ha anche lui studiato come grafico. La cosa che mi esalta di più è quando il cliente lascia carta bianca e poi è soddisfatto…La cosa brutta è sentirmi in competizione, perché spesso il cliente ti mette in competizione con le persone con cui lavorava prima di te…”.
Daniele ha cominciato il suo viaggio nella nostra agenzia poco prima che il mondo (e il mondo del lavoro) cambiassero a causa della pandemia. Ci ha detto: “Ho iniziato a lavorare qui pensando fosse tutto semplice, pensavo di saper soddisfare qualsiasi richiesta…e invece al primo lavoro che mi è stato sottoposto…PANICO! La difficoltà maggiore l’ho riscontrata nelle tempistiche: dovevo fare veloce, ma volevo anche lavorare bene. Ѐ stato spesso difficile con i primi lavori, ma poi il tempo e le persone sono stati dalla mia parte.”
E così Daniele ha acquisito sempre più sicurezza.
“Ho preso man mano confidenza con i colleghi… conoscerli meglio mi ha aiutato non solo a fare meglio il mio lavoro, ma mi ha anche insegnato una cosa ben più importante: imparare a chiedere aiuto.”
Oggi Daniele è cresciuto molto e i presupposti per diventare un grafico SENIOR ci sono tutti.
Mara è una grafica storica in Comimm, la sua esperienza la precede: 20 anni di creatività, progettazione e tecnica! A dir la verità in ufficio c’è anche altro che la precede di corsa… si tratta di Minù la sua buffa bassotta, che spesso porta al lavoro con lei! Sì certo: siamo un’agenzia super dog friendly.
Mara ci dice: “Ho deciso di fare il grafico fin dalle medie, periodo in cui ho notato di essere molto portata per le materie artistiche. L’attrazione più grande era quella per il settore pubblicitario, in particolare per i vecchi manifesti pubblicitari. Ho deciso quindi di affinarmi nella grafica, per essere io la creatrice di quei manifesti!”
In Comimm Mara ha trovato un ambiente giovane e smart, con persone che, dice, le “permettono di far uscire la creatività senza paletti”. Ormai sono tanti gli anni di collaborazione e chiedendo se ci sono degli aspetti che le piacciono meno dice: “faccio fatica a trovare a qualcosa…forse che nonostante si lavori in team, spesso il grafico è un lavoro solitario. Quindi, a volte ci si trova ad essere “tu e tu”.
Prende ispirazione da ciò che la circonda, cercando di fare proprio tutto quello che vede.
“La parte che mi piace di più è creare… scegliere i colori, le immagini, le linee. Anche la competizione la vedo in positivo al contrario di Daniele: mi sprona a fare meglio degli altri, a non sedermi mai e a cercare sempre la parte migliore di me stessa e del mio lavoro.”
Mara è una grafica con molta inventiva, che non si esaurisce con il tempo: avrà un segreto? Lei ci ha detto che “pensare troppo a un progetto non porta niente di buono, l’idea giusta viene sempre quando smetti di pensarci.”
Oscar è uno dei titolari dell’agenzia, nonché il nostro fotografo e videomaker.
Dice di essere un “grafico per caso” e il detto “fare di necessità virtù” nella sua storia calza proprio a pennello! Ci racconta: “Sì, ho iniziato per necessità, per cambiamenti successi dall’oggi al domani nel mio lavoro. Ho studiato e imparato i fondamentali della grafica da autodidatta… continuando a studiare ho raggiunto un buon livello di professionalità per l’agenzia, ma da lì a poco ho iniziato ad appassionarmi anche altre cose, tra cui soprattutto la fotografia e le riprese video.”
Proprio così: Oscar sceglie la sua specializzazione, occupandosi nel tempo meno frequentemente di grafica.
“Grafica, fotografia e videomaking sono tre cose apparentemente diverse tra loro, ma tutte e tre intrecciate, perché hanno delle regole fondamentali uguali per tutti e tre…” e continua: “Il requisito essenziale di un grafico e di un lavoratore creativo non sono le capacità tecniche, ma la voglia di rimanere sempre aggiornati e di imparare cose nuove, perché quello che è novità oggi è vecchio domani… e poi la capacità di lavorare in team: nessun buon lavoro lo si può fare in completa autonomia, è sempre una sinergia con i propri colleghi”.
E lui che ne pensa dei suoi colleghi grafici?
“Dato che la creatività è un concetto molto soggettivo e relativo a ciò che il cliente cerca, noi essendo in 3 forniamo una squadra che riesce ad avere la giusta empatia per capire le richieste delle aziende…e soddisfarle appieno con il nostro lavoro”.
Insomma, i fatti parlano chiaro: i grafici di Comimm formano un team che funziona alla perfezione.
E tu vuoi vedere i nostri lavori? Scoprili nella sezione dedicata del nostro sito! E contattaci per qualsiasi esigenza di grafica!